SABRINA MARGAROLO. HAB: favorevoli alla formazione diversificata
Incontro Sabrina ripetute volte durante la settimana per pianificare il lavoro di organizzazione che il progetto Hab richiede. Dinamica, sorridente, propositiva e accogliente fuori dalla sala danza, rigorosa con le sue allieve nella disciplina che insegna.
Sabrina Margarolo, diplomata insegnante alla Royal Academy of Dance, da oltre trent'anni dirige la A.s.d. Ballet Centre di Firenze con la quale si è distinta nel territorio per serietà e professionalità. In virtù di questa esperienza, da qualche anno, in collaborazione con Vittorio Piccininni, designer della Ditta Harmony, ha istituito la HAB Italian Intensive Dance Academy dando vita ad un progetto di formazione diversificata parallela e di supporto allo studio svolto nelle singole scuole di danza.
Ho voluto incontrarla, in un raro momento di calma, per disciogliere con lei alcuni dubbi, facilmente in essere nel panorama genitoriale, al confine tra figli aspiranti ballerini e scelte affrettate.
Monica. Ciao Sabrina, oggi ti incontro non come collaboratrice ma come genitore per capire insieme a te qualcosa di più del mondo degli stages di danza. La prima domanda che voglio farti è: facendo parte di una delle tante scuole di danza sul territorio nazionale la quale propone ad allievi programmi di studio sempre più impegnativi su ogni fronte, perchè è importante comunque partecipare agli stages?
Sabrina. Gli stages in genere, in qualunque forma e di qualunque disciplina, sono quasi sempre stimolanti per gli allievi che si confrontano con nuovi compagni e nuovi metodi di lavoro arricchendo così il loro curriculum formativo e di esperienza personale. Lavorare con insegnanti diversi dal loro quotidiano, a volte in lingua straniera che conducono lezioni utilizzando approcci sempre differenti, induce l'allievo ad affrontare nuove sollecitazioni, dandogli modo di trovare sempre nuove chiavi di lettura per lo stesso esercizio.
M. Quali elementi vanno presi in considerazione per poter scegliere nel vasto panorama degli stages di danza?
S. Oggi, rispetto al passato, le proposte sono senza dubbio centuplicate quindi riconosco non sia sempre facile scegliere. Personalmente penso che per prima cosa sia opportuno per l'allievo scegliere uno stage che preveda un ciclo di lezioni con lo stesso insegnante, preferibilmente con professionisti che abbiano esperienza nella sua fascia d'età. Inoltre ritengo sia anche determinante il numero di allievi per ogni corso in quanto l'attenzione che un insegnante può dedicare al singolo è senza dubbio meglio distribuita là dove il numero non superi i 25/30 elementi.
M. Come può un genitore sostenere e indirizzare i propri figli in questa scelta?
S. Ai genitori consiglio di ascoltare gli eventuali suggerimenti della propria insegnante nella scuola di danza di origine che a sua volta deve valutare la preparazione dell'allievo, l'esperienza del docente che tiene il corso e gli eventuali sbocchi formativi che lo stage può offrire all'allievo.
M. Quindi, perchè dovrebbero scegliere un progetto Hab? Quali sono i vostri punti di forza?
S. I progetti Hab sono nati proprio sui punti sopra citati e anche se includono lo studio di diverse discipline, la danza classica è la tecnica di base. L'aspetto fondamentale, fulcro dell'intero percorso è il lavoro sull'individuo partendo dalle diverse caratteristiche che lo contraddistingue. Tale lavoro è possibile proprio perchè lo stage si svolge su tre giornate di lezioni con lo stesso insegnante, garantendo continuità perdipiù con classi a numero chiuso. Sono eventi rivolti ad una fascia di età precisa dai 10 ai 18 anni, ovvero gli anni più importanti per la formazione di un ballerino classico ed al contrario di tante iniziative, tutti gli eventi sono aperti a docenti osservatori perchè crediamo fortemente che un'interazione tra più insegnanti possa aiutare la crescita dell'allievo.
Incontri con Grandi Scuole è un progetto che offre, in cinque giorni uno Stage, Audizioni ed un Concorso unico nel suo genere in Italia. Il valore di tale iniziativa è quello di procurare un'intensa esperienza formativa che vada oltre la semplice sensazione di successo o di insuccesso legata al singolo individuo. Inoltre la Summer Academy Hab, nei suoi sette anni di storia, ha sempre cercato di migliorare e rinnovarsi. La scorsa edizione di luglio 2017, così come la prossima in preparazione, sono improntate sulla Performance. Spesso sottovalutiamo l'importanza di questo aspetto della danza in favore della tecnica e del potenziamento, dimenticando che la danza è un'arte e va alimentata anche e soprattutto sotto l'aspetto interpretativo. Anche in questa occasione abbiamo posto molta attenzione, ricerca e selezione, nella scelta dei docenti di riferimento, specializzati nelle diverse discipline e soprattutto nel lavoro con giovani allievi.
M. Un'ultima domanda. Il Concorso Hab è rivolto solo a solisti classico. Come mai una scelta così selettiva?
S. La danza contemporanea è una disciplina che si affronta in età più matura ed i nostri progetti coprono una fascia di età più bassa. E' giusto inserire il linguaggio contemporaneo fin dalla giovane età ma richiede una maturità sia tecnica che spirituale che si sviluppa più avanti negli anni. Comunque la categoria Seniores prevede una legazione di contemporaneo come prova del Concorso. La scelta di far partecipare solo i solisti e non i gruppi è data proprio dal desiderio di far emergere l'individualità e la singola personalità.
Grazie Sabrina e in boca al lupo per l'edizione di Gennaio 2018.